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Come i Plebei di domani

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È  grande l’ampolla,

gocciola e sgocciola.

Di pieno sereno

catarsi  il mio tempo

col tuo che sta fuori

.

M’affaccia il respiro

su un lago d’aurora

scevro da muri di spine

. 

Alato lo espando

su  monti e prati,

su nastri che scorrono 

fili di cielo,

su mazzi di vero

che seccano al sole

. 

E scricchiolano passi su ghiaia

(le mani piene di fiori

hanno profumo di nausea,

ricordi rimasti a una faccia)

in questo giorno di santi 

che poi sono morti

…

come i Plebei di domani

 

 amina narimi - 01/11/2014 20:42:00 [ leggi altri commenti di amina narimi » ]

è davvero coi passi sulla ghiaia di ogni giorno che si possono ascoltare i santi quotidiani, su mazzi di vero che seccano al sole le gocce dei fili di cielo ..

 Sara Cristofori - 01/11/2014 09:45:00 [ leggi altri commenti di Sara Cristofori » ]

davvero una piccola incisione questa tua, e preziosa, e molto musicale :)

 Lorenzo Mullon - 01/11/2014 09:43:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

dobbiamo puntare il nostro sguardo sui muri di spine
e farli diventare trasparenti
danzando cantando
finché i vortici della nostra energia
non li oltrepassano

{ naturalmente la mia è solo una suggestione poetica, criticabilissima, non il dogma di una nuova fede da recidere con tutti i mezzi ~ ritornando di moda la censura ~ però provate a inoltrarvi nelle sue spirali, magari qualcosa succede }

 Nando - 01/11/2014 09:10:00 [ leggi altri commenti di Nando » ]

Mi riesce difficile non amare la tua scrittura e l’intelligenza con cui ritagli la tua lingua. Sei dura come un punta di diamante e precisa nel colpire il tuo bersaglio.
Sarò presto pronto per leggerti in raccolta.

Perdonami la corta distanza.

Ciao Elsa

 Silvia De Angelis - 01/11/2014 08:44:00 [ leggi altri commenti di Silvia De Angelis » ]

Tratti assai originali, e di bella lettura, in un poetare consono ai giorni che viviamo....
Buon sabato Elsa,silvia
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